In questo articolo metteremo in luce una pianta tappezzante e fiorita con enormi potenzialità in grado di decorare, con i suoi vivaci colori tutti i giardini rocciosi, balconi e terrazzi italiani, stiamo parlando della verbena o Glandularia pulchella.

La verbena è originaria del continente nord/centro amaricano ma dato il suo fascino e aspetto gradevole è riuscita a diffondersi in tutti i giardini d’Europa. Questa piccola pianta, appartenete alla famiglia delle verbene, si può rivelare un vero e proprio tesoro per coloro che amano avere un giardino o balcone fiorito e decorato dall’inizio della primavera alle prime gelate invernali, pur non possedendo il famoso pollice verde.
Questa vivace pianta tappezzante è adatta a ricoprire rupi secche e sassose dove difficilmente altre erbe prosperano come, scalette naturali, giardini rocciosi o muretti a secco. Nei giardini con manti erbosi è molto utile per creare spettacolari bordure dal colore viola intenso per delimitare siepi ed aiole fiorite.

La verbena si presenta come una piccola pianta perenne, tappezzante e rizomatosa dal portamento ricadente cespuglioso e molto denso, alto non più di 40 centimetri.
La parte aerea che, in inverni relativamente miti non dissecca, è formata da una fitta ed intricata matassa di gambi striscianti provvisti di piccole foglie dalla forma palmata aghiformi dal colore verde scuro lucido.
La fioritura arriva al suo punto massimo da fine aprile a giugno e si può protrarre anche per tutta la bella stagione se posta in un luogo fresco. I fiori compaiono sulle punte dei rametti in infiorescenze che sbocciano gradualmente e lasciano poi il posto a capsule contenenti i semi.

La verbena si adatta a tutti i tipi di terreni che vanno da quelli poveri, calcarei e sassosi a quelli fertili e profondi purché siano ben asciutti ed esposti in pieno sole. Anche se non al meglio questa pianta riesce a crescere anche in terreni leggermente umidi e in mezz’ombra.
Non sono necessari interventi di potatura tranne quando non si vuole limitare il suo espandersi che è veramente molto rapido in condizioni ideali e, l’eliminazione della parte aerea quando il gelo la colpisce fortemente alla ripresa vegetativa, mentre va effettuato un controllo delle infestanti che possono soffocare questa bassa piantina.
Data la natura poco esigente della verbena non sono necessarie concimazioni poiché amando terreni poveri si accontenterà dei nutrienti naturali del terreno.
Le irrigazioni non sono necessarie su esemplari già consolidati, devono essere molto scarse mesi estivi praticandole la sera o la mattina presto mentre, nel resto dell’anno si accontenterà delle precipitazioni atmosferiche.

La riproduzione della verbena avviene principalmente con il prelevare rametti della pianta madre che radicano naturalmente al contatto con il terreno e piantarli in un altro luogo o con la semina prelevando i semi maturi in estate e piantandoli immediatamente in vasetti con terriccio misto a sabbia.
Le malattie e i parassiti attaccano molto raramente questa pianta se posta in un luogo ben asciutto mentre se posta in un luogo moto umido si potranno sviluppare marciumi.
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