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Limoncina: ottima pianta ornamentale e anti zanzare, come coltivarla

Questo articolo ha il compito di mettere in luce una pianta con un grande potenziale repellente per le zanzare, utile e ornamentale, stiamo parlando della limoncina o verbena odorosa (aloysia citrioda).

Questa pianta originaria del sud America si può rivelare un vero e proprio tesoro per coloro che amano avere un giardino o balcone profumato e utile.

Questa pianta si presenta come un arbusto cespuglioso o piccolo alberello alto fino a 3 metri con un tronco ricoperto da una sottile corteccia color marrone chiaro lievemente screpolata che porta una densa chioma, caducifoglie, composta da piccole foglie verdi chiaro e ruvide che contengono ghiandole oleifere che emanano un forte odore di agrumi.

Durante la bella stagione produce delle pannocchie floreali composte da piccolissimi fiorellini bianchi profumati e molto gettonati dagli insetti impollinatori.

Questa pianta oltre alla sua qualità come repellente per zanzare può essere utilizzata in cucina, in modeste quantità, per la preparazione di liquori ed infusi e come spezia per marmellate e macedonie.

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Inoltre proprio come la famosissima lavanda i suoi rametti essiccati si possono utilizzare per profumare armadi ed ambienti. 

La limoncina ama essere coltivata in terreni mediamente ricchi e ben drenanti procedendo con la messa a dimora nei mesi primaverili dopo le ultime gelate.

Anche se ha un’ottima resistenza al freddo è consigliabile coltivarla in una zona riparata da correnti fredde con un’esposizione a sud e in pieno sole anche se resiste bene anche alla mezz’ombra.

Le concimazioni devono essere scarse, effettuate agli inizi della primavera con del semplice stallatico granulare o concimi universali.

Data la sua natura tropicale le irrigazioni nei torridi mesi estivi devono essere molto frequenti, soprattutto se posta in vaso, ma facendo attenzione a non inzuppare mai il terreno mantenendolo umido. Detto questo però la limoncina riesce a sopportare brevi periodi di siccità.

La potatura avviene nel mese di marzo, prima della tardiva ripresa vegetativa effettuando un’operazione di pulizia generale della chioma eliminando i numerosi rametti secchi o poco vigorosi per favorire la crescita di quelli più vigorosi.

Se si vuole mantenere una forma cespugliosa della pianta è bene spuntare i rami a metà della loro lunghezza cosi da favorire l’emissione di numerosi germogli.

La riproduzione avviene tramite talea legnosa in autunno, prelevando un ramo diritto e vigoroso di almeno 20 centimetri ed interrarlo per meta in una miscela di torba e sabbia da mantenere umido sia in vaso che in piana terra.

Anche la talea semi legnosa fatta in estate ha buone possibilità di radicare.

Le malattie fungine sono rare ma da controllare non esagerando con le irrigazioni soprattutto nella brutta stagione, mentre non teme particolari attacchi parassitari.

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