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Albero dei tulipani o Tulipifero: come coltivarlo al meglio

Questo articolo è dedicato ad un maestoso albero dalla rapida crescita slanciata in altezza e molto longevo che può divenire un elemento distintivo nei giardini di coloro che non vogliono aspettare molto per ottenere chiome alte ed eleganti, stiamo parlando dell’albero dei tulipani, Tulipifero o Liriodendron tulipifera.

Dalle origini nord americane questo albero è adatto perfettamente al clima europeo delle zone umide del nostro continente. Appartenente alla famiglia delle magnoliacee, la stessa della magnolia sempreverde e dalla magnolia di Soulange, si presenta come uno slanciato e maestoso albero alto oltre 50 metri, con un singolo tronco diritto che con l’età diventa molto massiccio, ricoperto da una corteccia fine leggermente screpolata dal colore grigiastro.

L’albero dei tulipani può vivere oltre mezzo secolo, ed è un albero dal fascino tropicale con una chioma pseudo piramidale molto espansa in verticale, nei giovani esemplari simile a quella del pioppo, formata da un fogliame caducifoglie, composto grandi foglie larghe, dalla forma quadrata con quattro estremità appuntite dal colore verde brillante che in autunno assumono fantastiche cromature dotare.

La fioritura avviene nei mesi tardo primaverili o all’inizio dell’estate ed è composta da grandi fiori simili a tulipani, da cui ne deriva il nome, dalle tonalità giallo/aranciato verdastro formando una specie di coppa alta fino a 6 centimetri, profumati e molto ricchi di nettare che ne favorisce la comparsa di molti impollinatori. I frutti, che compaiono solo nei vecchi esemplari, sono simili a pigne che rilasciano a maturità piccoli semi dispersi dal vento.

La messa a dimora di un albero di tulipani che, resiste estremamente bene al freddo inverno della nostra penisola, si effettua in autunno o primavera scegliendo una posizione soleggiata. Questo albero resistente all’inquinamento ama terreni sciolti ben drenati e sub acidi ma si adatta facilmente a qualsiasi posizione faticando molto nello sviluppo in terreni molto calcarei. Ama un clima con estati umide e piovose in pratica prospera dove cresce bene il pioppo. Le irrigazioni vanno effettuate soprattutto nei primi anni dopo la messa a dimora poiché gli esemplari già attecchiti sopravvivono tranquillamente ad estati siccitose, somministrando modesti apporti idrici in casi eccezionali o se poste in terreni di natura arida.

Una concimazione sporadica con concimi organici per alberi ornamentali migliora la fioritura e la crescita.

Gli interventi di potatura vanno effettuati con parsimonia e devono essere atti al mantenimento della forma eliminando i rami che ne rovinano l’armonia e gli eventuali rami secchi o che mostrano segni di stenti. La potatura si effettuata in autunno prima delle gelate.

La riproduzione avviene principalmente tramite semina dei piccoli semi maturi, in primavera, in vasetti con un buon terriccio universale misto a sabbia da mantenere umido fino a germinazione o, tramite talea. Avvertimento importante è che tutte le parti della pianta risultano tossiche, come ad esempio l’oleandro.

Le malattie che colpiscono l’albero dei tulipani sono rare se posto in un terreno ben drenante e in un luogo dove non patisce aridità, di contro sé posto in un luogo con ristagni eccessivi si andranno a formare marciumi radicali.

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