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Mirtillo: tutti i segreti per coltivarlo al meglio

Dopo l’articolo sul lampone, oggi parliamo del mirtillo.

Il Vaccinium, nome scientifico del Mirtillo, è un arbusto da frutto appartenente alla famiglia delle Ericacee, che comprende diverse varietà selvatiche presenti in Italia e in tutto l’occidente. Il più coltivato è il mirtillo gigante americano o Vaccinium corymbosum originaria del Nord America, una pianta cespugliosa la quale solitamente non supera i 2-3 metri d’altezza.

E’ un arbusto caducifoglie e il colore delle foglie è, verde intenso in estate e rosso acceso in autunno. I fiori sono bianchi, in grappoli a forma di campana, essi sono molto profumati e gettonati dagli insetti impollinatori. Il frutto più grande del mirtillo nero europeo comune è di colore nero-blu a maturazione.

La messa a dimora di una pianta di mirtillo americano si effettua principalmente in autunno prima delle gelate invernali. L’esposizione preferita è a mezz’ombra, soprattutto nelle regioni più calde, poiché, in pieno sole nei mesi estivi più caldi le foglie si potrebbero ustionare. Per evitare l’ustione delle foglie basta coprirli con un telo ombreggiante.

Il terreno ideale è leggermente acido ed arieggiato come quello del bosco, formato da materiale vegetale decomposto. Se si vive in un luogo con terreni argillosi e compatti il consiglio è: fareuna buca rimuovere il terreno e sostituirlo con un terreno adatto. Se non si ha terreno a disposizione o risulta poco adatto non preoccupatevi, si ottengono ottimi risultati anche in un vaso abbastanza ampio in balcone.

Per quanto riguarda la concimazione l’intervento consigliato è quello di utilizzare fertilizzanti a idrolisi neutra o acida come ad esempio: solfato di ferro, alluminio, potassio e ammonio, procedendo poi con una concimazione per piante acidofile durante gli anni.

La potatura del mirtillo si limita ad eliminare i rami secchi, rovinati o poco vigorosi da eseguirsi in autunno prima delle gelate o in primavera prima della ripresa vegetativa.

Nel primo anno d’impianto è necessario irrigare abbondantemente mentre in seguito, effettuare un irrigazione di supporto nei mesi estivi più siccitosi.

La riproduzione del mirtillo può essere effettuata per seme ma il metodo migliore e più facile è la riproduzione per talea che consiste nel prelevare dalla pianta madre dei rami in autunno o inverno e piantarli in un substrato umido composto da torba e sabbia per favorire il radicamento.

Essendo una pianta acidofila e che ama il freddo non è molto facile la coltivazione in Italia, ma con piccoli accorgimenti, come l’utilizzo di acqua piovana per l’irrigazione, si possono coltivare delle rigogliose e produttive piante di mirtillo. Praticare delle pompature di verderame all’inizio della fase vegetativa per scongiurare malattie fungine.

Fonte

Alberi: Conoscere e riconoscere tutte le specie più diffuse di alberi spontanei e ornamentali, di Banfi Enrico , A. Durante , M. Durante

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