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Bougainvillea: come coltivare al meglio questa pianta ornamentale

Questo articolo è dedicato a una pianta da fiore molto diffusa nel sud della nostra penisola e sulle sue zone costiere che con il suo portamento ricadente e la sua vistosa fioritura è capace di affascinare chiunque, stiamo parlando della bougainvillea facente parte della famiglia delle nyctaginaceae.

Questo arbusto si adatta a svariati metodi di coltivazione come quella in vaso, in terra, per ricoprire pergolati o mura ma anche come pianta da appartamento.

Con le sue fioriture calde ed accoglienti viene posta molto spesso all’ingresso di giardini o abitazioni per dare l’accoglienza a chi vi entra.

Si presenta come un grosso arbusto dal portamento ricadente che può essere anche coltivata come un rampicante legando i sui tralci a dei supporti.

Appare generalmente come un grosso cespuglio basso e largo ma se ancorata a degli appigli supera anche gli 8 metri d’altezza possedendo uno o più fusti principali dai quali partono numerosi rametti secondari dotati di piccole spine.

La bougainvillea possiede un fogliame sempreverde dal colore verde scuro intenso dalla forma classica e di piccole dimensioni.

La fioritura, molto duratura ed abbondante appare in tarda primavera e si protrae fino all’arrivo dei primi freddi. I fiori appaiono all’apice dei rami formando pannocchie floreali dense e colorate.
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I veri fiori sono di modeste dimensioni riuniti in un mazzetto di 3 e sono piccoli di un colore giallo crema circondati da 3 brattee, foglie modificate, dai colori brillanti come viola, che è il più diffuso ma anche l’arancione, giallo, rosso, rosa e bianchi.

Vi sono molte varietà ma sicuramente quella più adatta al clima temperato è la bougainvillea glabra.

La bougainvillea ama posizioni soleggiate e riparate dai rigori invernali, nonostante la sua modesta resistenza al freddo. Se si vive nella parte orientale della penisola non si deve temere molto la stagione invernale mite anzi si può procedere con la coltivazione di diverse tipologie di bougainvillea con fiori dai colori più variegati come la spectabilis dalle tinte rosee o la lateritia dalle tinte salmone.

Mentre come pianta da appartamento è particolarmente adatta la bougainvillea buttiana che predilige posizioni soleggiate e calde.

Il terreno ideale per questa pianta è fertile ed arieggiato ma si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno a patto che sia ben irrigato in estate e fertilizzato.

Questa pianta teme molto i ristagni idrici per questo se coltivata in vaso e preferibile eliminare il sottovaso almeno nelle stagioni piovose o se coltivata in casa, mentre beneficia molto di un’abbondante irrigazione estiva se posta all’esterno. In autunno procedere con una concimazione di base con concime granulare stallatico o per piante fiorite.

La potatura della bougainvillea si esegue in primavera prima della tarda ripresa vegetativa e consiste in una potatura di pulizia dove si eliminano i tralci secchi e si sfoltiscono i tralci sani tagliandone alcuni, se si vuole mantenere un portamento naturale della chioma.

Mentre se si vuole una pianta più compatta tagliare a 5 o 6 centimetri con almeno 4 o 5 gemme tutti i tralci secondari.

Data la rapida crescita è consigliata una potatura di contenimento anche estiva spuntando i tralci troppo vigorosi che fanno perdere la forma alla pianta.

La riproduzione della bougainvillea avviene tramite talea durante la bella stagione prelevando dei rami vigorosi dalla pianta madre e porli in un vaso con del terriccio misto a sabbia da mantenere umido costantemente fino a radicazione in una posizione fresca ed ombreggiata.

La bougainvillea non teme particolari attacchi fungini se non si trova in posizioni troppo umide mentre può essere aggredita da afidi, (da eliminare con bagnature di acqua e sapone per piatti) da acari o cocciniglia.  

Leggi anche l’articolo sul Prugnolo selvatico.

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