Alberi Ornamentali

Tuia: come coltivare al meglio questa pianta per abbellire i vostri giardini​

In questo articolo metteremo alla luce una pianta ornamentale da esterni che possiede un enorme potenziale per la sua grande dote estetica nei giardini e parchi per creare stupende siepi, boschetti o come esemplari isolati: stiamo parlando della tuia/thuja orientale o platycladus orientalis.

La tuia appartiene alla famiglia delle cupressacee, la stessa del ginepro, trovando la sua origine nel continente Asiatico e americano.

È un albero o grosso cespuglio che può arrivare ad un’altezza di 10/12 metri molto longevo, arriva anche a 150 anni, con una crescita lenta. Possiede una chioma piramidale a volte molto espansa alla base composta da un fogliame molto minuto, sempreverde, che ricopre i giovani rami dal colore verde brillante in estate e più bruno in inverno, dotato di un forte aroma piacevole.

La fioritura compare dai giovani rametti che germogliano verso marzo/aprile, a seconda delle temperature del luogo ricoprendosi di piccolissimi fiori gialli, quelli maschili, e rossastri poco appariscenti, quelli femminili, che a maturità andranno a formare piccole pigne verdi che diventano marroni a maturità e rilasciano piccoli semi simili a pinoli.

Per la messa a dimora di una pianta di tuia orientale, che ama climi temperati/ freddi, è buona norma scegliere una posizione in pieno sole, massimo mezz’ombra, su qualsiasi terreno, anche se sono da preferire terreni acidi. Data la sua grandissima rusticità riesce a prosperare ovunque tranne in terreni estremamente sassosi, poveri e palustri.

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I giovani esemplari necessitano di buone irrigazioni estive soprattutto nei primi anni della messa a dimora e se posti su terreni molto aridi, mentre per le piante già attecchite in terreni favorevoli non vi è alcuna necessità anche se vanno aiutate nelle forti siccità da irrigazioni di supporto.

Come ogni albero e pianta la tuia trae beneficio da una concimazione sporadica ogni 2 anni con del concime organico in autunno/primavera.

La tuia non sopporta eccessive potature data la scarsa rigerminazione soprattutto su vecchi rami, quindi è bene non potare mai la pianta o al massimo procedere con spuntature dei giovani rami di qualche centimetro in primavera per donargli la forma desiderata.

La riproduzione della tuia avviene in molti modi ma i migliori sono tramite seme, in primavera, o tramite margotta facendo radicare un ramo attaccato alla pianta con un vaso di terra da mantenere umido.

Altro metodo valido per coltivare la tuia è tramite talea legnosa.

In genere questa pianta non possiede una grande quantità di antagonisti che potrebbero attaccarla sia parassiti che fungini, quindi è di facile coltivazione per tutti anche per colore

Leggi anche l’articolo sul Gelso.

Fonte 

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