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Melanzana: come coltivare questa pianta e gustarne i suoi ortaggi

In questo articolo vi parleremo di uno degli ortaggi estivi che caratterizzano molte pietanze italiane, e non solo, cioè la melanzana.

Questa pianta originaria del continente asiatico, più precisamente dell’India, ha conquistato velocemente un posto d’onore negli orti italiani, come altri ortaggi estivi per esempio, il pomodoro, la patata e la zucca.

La melanzana o solanum melongena fa parte dalla famiglia delle solanacee, la stessa delle patate, del goij, del peperone e molte altre.

Questo tesoro dell’orto si presenta come una pianta erbacea/semi legnosa, perenne, dalla forma ad alberello alta fino a un metro con foglie grandi e ricoperte da una folta peluria, di un verde chiaro opaco.

I fiori che sbocciano al termine della primavera sono tinti da diverse sfumature di viola fino al bianco, composte da 5 petali che si trasformano poi nelle famose bacche.

Vi sono svariate cultivar di melanzane nelle quali cambia la forma, colore e dimensione dei frutti e a volte anche il sapore.

 Alcune sono:

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  • la melanzana bianca con frutti più piccoli ma molto più ricchi di antiossidanti e con meno semi nella polpa;
  • la melanzana violetta lunga con frutti allungati dal colore viola scuro;
  • la melanzana black beauty dalla forma tondeggiante viola scuro;
  • la melanzana comune di Firenze con frutto viola pallido con pochi semi nella polpa;
  • la melanzana bianca a uovo con frutti della grandezza di un uovo e dal colore bianco.
Vi sono moltissime altre varietà di melanzane e una volta fatta la vostra scelta acquistando le piantine o i semi della varietà che più vi attira si coltivano con le stesse tecniche ed accorgimenti.

Per coltivare una pianta di melanzana si deve lavorare il terreno in profondità, alcune settimane prima della messa a dimora, arricchendolo con del letame maturo o compost.

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La germinazione con la semina avviene dopo circa 20 giorni e si pratica in febbraio/marzo in serra o semenzaio, pratica utile per anticipare la raccolta, trapiantando le piantine, ottenute o acquistate, a dimora in aprile/maggio quando non si corre più il rischio di gelate con temperature superiori ai 12 gradi.

La distanza ottimale tra le piante di almeno 50/60 centimetri e la posizione di crescita ideale è in pieno sole e in terreni totalmente privi di ristagni idrici.

La coltivazione in vaso è possibile ma ponendo un solo esemplare in un vaso ampio e profondo.

Se il terreno è già molto ricco non sono necessarie altre concimazioni altrimenti procedere con una concimazione con concime granulare per ortaggi dopo la messa a dimora.

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Le irrigazioni devono essere molto frequenti nei torridi mesi estivi praticandole la sera o la mattina presto sia con tubo che con gocciolante evitando di bagnare la chioma della pianta.

Dato che la melanzana, come il peperoncino, il peperone ed altri ortaggi, sono perenni, cioè può vivere più di un anno, si può pensare di salvarli dalla brutta stagione.

Si procede alla fine della bella stagione prelevando alcuni esemplari dall’orto, dopo una drastica potatura, ponendoli in vaso da porre in un luogo chiuso, luminoso e caldo, in casa o veranda, fino all’arrivo della bella stagione per poi ripiantarli nell’orto ottenendo una precocissima fruttificazione.

Le malattie fungine sono le più temibili per questo ortaggio e possono essere evitante facendo attenzione a non bagnare le foglie durante l’irrigazione o con prodotti come verderame o poltiglia bordolese.

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