Il falso gelsomino sempreverde, tachelospermum jasminoides, conosciuto anche come rincospermo, è la pianta perfetta per coloro che amano i fiori e che vogliono avere un arbusto da modellare nelle forme più disparate per ricoprire colonne, tronchi, recinzioni, pergolati, muri, rupi e qualsiasi altra cosa dotata di appigli.

Il falso gelsomino è originario dell’Asia del sud/est ma è naturalizzato in Europa ed America per scopo ornamentale.
Questa pianta si presenta come un arbusto molto espanso dal portamento rampicante e strisciante che può raggiungere diversi metri d’altezza. È composto da alcuni fusti principali che si diramano producendo fusti secondari che si avvolgono intorno all’appiglio formando una folta chioma composta da un fogliame verde scuro lucido, sempreverde, con foglie coriacee che, se strappate, rilasciano una linfa lattiginosa simile a quella del fico.
La fioritura molto abbondante compare dal mese di aprile fino a luglio in gruppetti di piccoli fiori bianchi formati da 5 petali bianchi dalla forma ad ala e dall’odore molto forte e dolce. Dopo la fioritura si formano delle capsule carnose che a maturazione rilasciano i semi.

Il falso gelsomino è una pianta resistente molto adatta alla decorazione dei giardini italiani da nord a sud poiché resiste a temperature anche inferiori a 15 gradi subendo però gravi danni alla parte aerea se il gelo è molto prolungato.
Anche se molto resistente questa pianta teme molto i cambiamenti repentini sia di esposizione luminosa che termica quindi prima della messa a dimora, che avviene preferibilmente in primavera, è bene far abituare la pianta appena acquistata alle condizioni del luogo prescelto per qualche giorno prima di procedere all’interramento che comporta un altro fattore stressante per la pianta.
Per quanto riguarda il terreno non ha alcuna preferenza anche se sono da evitare terreni ove si formano ristagni idrici.
Ama la vita in vaso ma sicuramente crescerà meno vigorosa che in piena terra.
Per quanto riguarda le irrigazioni che, sono un altro frequente motivo di stress se non bilanciate, devono essere frequenti soprattutto nella stagione calda ma da effettuarsi solo quando il terreno non risulti asciutto.
Un eccesso d’acqua comporta rischi di infezioni fungine all’apparato radicale e a una cascola di foglie.
La potatura non è essenziale e si limita al contenimento della pianta e al donargli la forma desiderata, evitando di tagliare i fusti principali.

Le concimazioni devono essere praticate all’inizio della primavera con una manciata di concime granulare a lenta cessione per arbusti da fiore negli esemplari giovani o in vaso mentre quelli vecchi e consolidati non ne necessitano ma ne aiutano comunque lo sviluppo.
La riproduzione avviene naturalmente per propaggine cioè, i rami che toccano il suolo radicano dando vita ad un nuovo esemplare da prelevare e porre in una nuova dimora.
Si possono ottenere nuove piante anche tramite la semina dei piccoli semi prelevati dalle capsule mature a fine estate.
Non subisce attacchi particolarmente gravi da parte di nessun patogeno o fungo se irrigata con modestia ma, se si presentano, sono da combattere con prodotti specifici, mentre i parassiti come le cocciniglie raramente debilitano gravemente gli esemplari colpiti.

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