In questo articolo vi parleremo di uno dei fiori primaverili più belli e dalle molteplici varietà che lo rendono adatto a tutti i tipi di terreno e può essere coltivato in giardino in piena terra o sui balconi in un vaso.
L’iris è una pianta rizomatosa o, in alcune varietà bulbosa, erbacea e perenne che trova le sue origini in tutto il continente euroasiatico. Tutte le numerosissime varietà di questo fiore hanno in comune la forma tipica del fiore eretta con un tubo floreale che emette 6 petali 3 rivolti verso il basso e 3 verso l’alto e il fogliame è costituito da un ciuffo schiacciato di foglie spadiforme dalla quale esce un gambo che va dai 20 cm a un metro che porta da 1 a 4 boccioli.
Ci sono così tante varietà che ci è impossibile descriverle tutte ma cercheremo di farvene conoscere alcune differenti che si adattano a molteplici terreni ed esposizioni e sono:
Le rizomatose, cioè dotate di radici ingrossate che si espandono sotto il terreno e che postano gemme come:
- iris germanica dal fiore dalle diverse tonalità di bordeaux. Esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno indifferente ma non palustre;
- iris marsica dal fiore viola bluaceo spontaneo in Italia esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno indifferente ma non palustre;
- iris orientalis dal fiore bianco striato di giallo, esposizione pieno sole/ mezz’ombra, tipo di terreno indifferente ma non palustre;
- iris pallida dal fiore viola pallido, spontaneo in Italia, esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno indifferente ma non palustre;
- iris siciliano dal fiore viola, spontaneo in Italia, di piccole dimensioni (20 cm) esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno indifferente ma non palustre;
- iris delle paludi dal fiore giallo intenso, spontaneo in Italia, esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno palustre;
- iris japonica dal fiore bianco con macchie, sui petali inferiori blu e gialle, esposizione mezz’ombra, tipo di terreno indifferente ma non palustre.
Iris bulbosa:
- iris xiphium o spagnolo dalla forma dei petali del fiore, più stretti dai colori viola, bluaceo, arancio, giallo esposizione pieno sole/mezz’ombra tipo di terreno indifferente ma non palustre.
Questo splendido fiore va messo a dimora nel periodo di fine estate, prelevando una parte di rizoma dalla pianta madre ed interrandola ad una profondità di almeno 10 centimetri di terra.
Se invece si tratta di una varietà bulbosa si metterà a dimora in autunno o primavera prima della ripresa vegetativa.
Di solito queste piante non necessitano di irrigazione ma necessitano di un modesto apporto d’acqua nel periodo primaverile soprattutto se interessato da una forte siccità o se coltivato in vaso.
La potatura non è necessaria se non per una pulizia completa del fogliame secco in autunno e la concimazione deve essere scarsa con del letame maturo o stallatico granulare.
Vi sono numerose patologie fungine e parassitarie che possono compromettere la nostra coltivazione di iris anche se questa rustica e vigorosa pianta raramente soccombe a qualsiasi tipo di attacco esterno sia infettivo, parassitario o climatico.
Uno dei modi per stare sicuri è vigilare bene e notare in tempo segni di deperimento procedendo all’eliminazione della parte colpita da eventuali attacchi.
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