Narciso: come coltivare questo splendido fiore nel vostro giardino
Tipologia di Pianta
Messa a dimora
Potatura e Riproduzione
In questo articolo vi parleremo di uno dei fiori più belli di tutto il mondo tanto che prese il nome dal mito di Narciso, un ragazzo dalla bellezza unica che si innamorò del suo stesso riflesso.
Il narciso o narcissus è una piccola pianta bulbosa, erbacea e perenne di origine europea. In Italia vi sono numerose specie spontanee come il narcissus poeticus dal fiore con petali bianchi.
Con il tempo si sono venute a creare numerose specie con fiori dalla forma e dal colore diversi con varie tonalità di giallo e bianco. Il bulbo di narciso è di medie dimensioni dalla forma a goccia composto da vari strati tra cui gli esterni di colore marrone chiaro dallo spessore simile a carta.
Sia il bulbo che le foglie di questa pianta sono altamente velenose. Il fogliame è costituito da un gambo che parte dal bulbo con un aspetto schiacciato dalla quale fuoriescono delle lunghe foglie fine e verdi ed uno o più gambi da fiore sempre dalla forma schiacciata che portano all’apice o, un singolo grande fiore oppure un mazzetto di piccoli fiori di varie tonalità.
Questo splendido bulbo da fiore va messo a dimora nel periodo autunnale, interrandolo con la punta rivolta verso l’alto ad una profondità di almeno 10 centimetri di terra, anche se può essere interrato tutto l’anno eccezion fatta per il periodo vegetativo che va da gennaio-marzo a maggio-giugno a seconda del luogo dove si trova.
Questo fiore come tutte le bulbose ama terreni sabbiosi ricchi e freschi dove trovano le condizioni ideali per crescere al meglio ma si adattano bene a qualsiasi tipo di terreno come i giardini rocciosi o pianeggianti evitando assolutamente qualsiasi terreno dove vi si formino ristagni idrici e quelli troppo compatti.
Il narciso può essere coltivato anche in vaso, all’esterno o all’interno, mettendo sul fondo del vaso del materiale drenante come ghiaia, cocci o argilla espansa utilizzando un terreno composto da 50% terriccio e 50% sabbia evitando la torba.
Di solito queste piante non necessitano di alcuna irrigazione poiché il loro periodo vegetativo è primaverile e piovoso ma se questo periodo è interessato da una forte siccità si deve ricorrere ad una irrigazione esterna fino a quando finirà il periodo vegetativo e le foglie disseccheranno spontaneamente, agli inizi dell’estate.
La potatura non è necessaria e la concimazione autunnale deve essere scarsa con del letame o stallatico granulare.
Il narciso come quasi ogni altra bulbosa si riproduce autonomamente formando dei nuovi bulbi vicino al bulbo madre durante la fase vegetativa che dovranno essere prelevati e posti in una nuova dimora quando la pianta appassirà ed entrerà nella fase di riposo estiva.
Vi sono numerose patologie fungine e parassitarie che possono compromettere la nostra coltivazione di narcisi e uno dei modo per contrastarle è vigilare bene e notare in tempo segni di deperimento procedendo all’espianto dei bulbi per individuare la causa prima che si diffonda, eliminando gli esemplari colpiti o utilizzando prodotti insetticidi e funghicidi ma se si evitano accuratamente i ristagni idrici, che causano marciumi, non ci si deve preoccupare per l’incolumità dei bulbi.
Leggi anche l’articolo sul Borragine.
Fonte