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Gelsomino invernale: tutti i segreti per coltivare questo splendido fiore

Il gelsomino invernale, Jasminum nudiflorum, conosciuto anche come gelsomino di san Giuseppe, è la pianta perfetta per coloro che, pur non possedendo il pollice verde, amano i fiori e vogliono avere colore e bellezza nel proprio giardino o balcone per tutto l’anno.

Il gelsomino invernale è originario della Cima ma è naturalizzato in Europa ed America per scopo ornamentale.

Questa pianta si presenta come un piccolo medio arbusto molto espanso dal portamento strisciante e alto fino a 3 metri come rampicante, se ben agevolata con legature, composto da una più o meno densa coltre di fini rametti verdi che portano un fitto fogliame verde scuro composto da tre foglioline coriacee che cadono in autunno lasciando completamente spogli i rametti che con l’arrivo della stagione fredda si ricoprono di piccoli fiorellini dal colore giallo intenso.

Il periodo della fioritura, del gelsomino invernale, varia di poco a seconda del luogo dove crescono e va dai primi di gennaio a fine inverno ed è estremamente resistente al freddo.

Come detto sopra il gelsomino invernale è una pianta molto resistente adatta a chiunque poiché non richiede quasi nessuna cura.

La messa a dimora di un gelsomino invernale può avvenire tutto l’anno e predilige terreni assolati ben drenanti ma si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno se non troppo paludoso. Questa grande resistenza alla siccità e al freddo la rende una pianta perfetta per scarpate luoghi sassosi, aridi, poveri e assolati ove non si possono piantare moltissime altre piante ornamentali e da frutto.

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Per quanto riguarda le irrigazioni non sono praticamente richieste dalla pianta adulta che nella maggior parte dei casi si accontenta delle precipitazioni atmosferiche eccezion fatta per i giovani esemplari che vengono messi a dimora nel periodo estivo che richiedono un apporto d’acqua per attecchire al meglio, mentre se posti a dimora nelle altre stagioni umide l’attecchimento sarà garantito.

La potatura non è essenziale e si limita al contenimento della pianta e al donargli la forma desiderata come nel caso della coltivazione aa rampicante su pergolati o recinzioni.

Non necessita di alcun tipo di concimazione ma come ogni pianta ne è agevolata nella crescita.

La riproduzione avviene naturalmente per propaggine cioè i rami che toccano il suolo radicano spontaneamente dando vita ad un nuovo esemplare da prelevare e porre in una nuova dimora.

Non subisce attacchi particolarmente gravi da parte di nessun patogeno, fungo o parassita anche grazie alla sua capacità riproduttiva molto veloce. 

Leggi anche l’articolo sul Geranio.

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