In questo articolo vi parleremo di un’altra pianta perfetta per il periodo delle feste natalizie e vi sveleremo i suoi segreti per poterne ottenere una anche nel vostro giardino, stiamo parlando del vischio.
Questa pianta è considerata sacra fin dall’antichità e da innumerevoli popoli. I popoli nordici attribuivano a questa pianta il potere di scacciare i demoni, portare fortuna e allontanare i malanni. Ancora oggi appendere dei rametti di vischio in casa nel periodo natalizio e baciarsi sotto i suoi rami all’arrivo dell’anno nuovo porta fortuna e un anno felice.
Il vischio proviene dalla famiglia della viscaceae ed è una pianta emiparassita cioè vive sfruttando risorse di piante ospiti. Questa forma parassitaria nasce dalla necessità di procurarsi azoto dato che autonomamente non è in grado di assorbirne. Infatti, questa pianta è in gradi di produrre autonomamente zuccheri tramite la fotosintesi.
Il vischio si presenta come un piccolo- medio cespuglio che cresce sui rami o sui tronchi di numerosissime specie arboree o arbusti.
Possiede foglie di medie dimensioni, opposte, sempre verdi e coriacee. Fiorisce in estate producendo piccoli fiori gialli, producendo piccole bacche dal colore bianco panna che maturano agli inizi della stagione invernale.
Per la messa a dimora di un seme di vischio si possono scegliere numerose specie di alberi o arbusti e i migliori sono i caducifoglie come pioppi, tigli, tutte le rosacee, querce, orniello, carpinella, albero di giuda, robinia, acero, frassino e opalo. Ma anche conifere come pini e abeti.
Tra gli alberi elencati sopra i preferiti del vischio sono il pioppo, le rosacee come meli, peri, sorbi, pruni, ciliegi, albicocchi, azzeruolo, mandorli, peschi e ciavardello e, anche la robinia che favorisce molto la crescita del fogliame.
Molto importante è scegliere alberi simili a quelli della pianta madre quindi se si prelevano semi da un cespuglio di vischio che cresce su un latifoglie si devono piantare su un altro latifoglie mentre, se la pianta madre nasce su una conifera scegliere una conifera come pianta ospite.
La semina avviene in inizio inverno utilizzando bacche mature e fresche, procedendo schiacciandole con le dita su in ramo con una corteccia liscia e pulita assicurandosi che il seme sia a stretto contatto con la corteccia.
Evitate di coprire il seme con qualsiasi oggetto che copra la luce solare poiché il seme di questa pianta ha bisogno di luce per crescere e produrre linfa infatti, ha un colore verde. Per evitare che gli uccelli, molto ghiotti di questi semi, attacchino è preferibile attaccare il seme nella parte sottostante del ramo o di eliminare rametti vicini ove possono appoggiarsi facilmente.
Nei giorni seguenti alla semina controllare i semi finché la sostanza vischiosa che li ricopre sia completamente asciutta e il seme sia ancorato saldamente. Dopo qualche settimana i semi produrranno uno o due coni di penetrazione (vedi immagine) che si attaccheranno alla corteccia e proprio da lì la pianta inizierà a radicare sotto la corteccia.
Dopo l’emissione dei coni e la penetrazione l’attecchimento avverà nei prossimi due anni quando la pianta comincerà a produrre le prime foglie.
Per far crescere al meglio la vostra pianta di vischio bisogna dare cure alla pianta ospite come: una buona concimazione a base di azoto che, aiuterà la pianta ospite ad ignorare l’azoto sottratto dalla sua amica pseudoparassita o con irrigazioni estive e l’eliminazione di eventuali parassiti animali o fungini.
Ora vi darò alcuni consigli:
- non sceglier alberi malati o in fin di vita dato che la vita del vischio dipende direttamente dalla vita dell’ospite quindi se muore l’ospite muore anche il vischio;
- alberi da frutto importanti per il vostro frutteto o giardino poiché, anche se raramente il vischio mette in pericolo la vita dell’ospite, potrebbe debilitarlo e causare una scarsa fruttificazione;
- scegliere alberi o cespugli forti e vigorosi selvatici come robinia pioppo o biancospino;
- evitare piante con una vita media molto bassa
- provare la semina su moltissimi esemplari anche su specie non elencate sopra ( 2 anni fa ho provato personalmente la semina su in cespuglio di lillà con successo e un anno fa su una rosa canina con attecchimento di successo, vedi immagini) quindi sbizzarritevi e seminare i semi ovunque vogliate poiché l’attecchimento è alquanto difficoltoso;
- e infine il consiglio più importante è quello di avere tanta pazienza che verrà premiata con la vostra piantina di vischio.
Leggi anche l’articolo su l’Agrifoglio.
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