Agrifoglio: come coltivare questa pianta per addobbare la propria casa a natale
Tipologia di Pianta
Messa a dimora
Potatura e Riproduzione
Cosa c’è di meglio dello splendido agrifoglio per decorare gli interni delle case, durante le feste natalizie e giardino e balcone in tutto il resto dell’anno? Dato il suo fogliame dal colore verde scuro, le sue bacche rosso intense che compaiono in inverno questa pianta si presta molto bene a ricoprire uno dei posti tra le piante natalizie per eccellenza.
L’agrifoglio, ilex aquifolium, anche detto pungitopo maggiore, appartenente alla famiglia delle aquifoliaceae, ricopriva un ruolo molto più antico nelle festività pagane. Quest’ultima era la pianta sacra del solstizio d’inverno che con le sue bacche rosse indicava una promessa di ritorno della luce e del calore.
Per i cristiani l’agrifoglio aveva la capacità di allontanare i demoni e di portare fortuna.
L’agrifoglio si presenta maggiormente come piccolo arbusto o alberello cespuglioso ma può anche diventare un vero e proprio albero alto oltre 10 metri. Possiede una corteccia marrone chiaro, tendente al grigio sul tronco e sui vecchi rami, mentre i giovani rami hanno una corteccia verde scuro.
La chioma, sempreverde, è fitta e costituita da foglie coriacee con margini appunti dal colore verde scuro. La forma ed il colore delle foglie varia a seconda della specie infatti, si possono avere foglie con una sola spina sulla punta o le più classiche con spine distribuite anche sui bordi e con colori variegati come bianco, color crema o giallo.
I fiori bianchi o rosa sono unisessuali cioè, i fiori maschi e femmine si trovano su due individui diversi, Molti esemplari vengono venduti con rami innestati di ambo i sessi per avere una bella fruttificazione anche su esemplari singoli. Le bacche che restano sulla pianta per tutto l’inverno sono rosse e molto tossiche.
Pianta tipica dei sottoboschi europei predilige posizioni ombreggiate o semi ombreggiate con terreni acidi cioè ricchi di materiale vegetale stratificato ma si adatta notevolmente anche a terreni semi acidi. Ama terreni umidi ma non zuppi ed è anche molto resistente alla siccità.
Questa pianta si adatta bene alla vita in vaso e si presta ad essere modellata con varie forme data la sua crescita molto lenta.
Se posta in vaso irrigare abbondantemente durante l’estate mentre, se posta in piena terra si consiglia un’irrigazione di supporto nei primi anni della messa a dimora per favorire l’attecchimento.
La potatura si limita a dare la forma desiderata all’agrifoglio, data la lenta crescita vegetativa.
La riproduzione avviene per seme utilizzando semi freschi piantati appena raccolti in un terriccio acido ma, anche tramite talea legnosa in primavera e autunno, con la tecnica margotta che consiste nell’avvolgere del terriccio su un ramo per farlo radicare e, tramite l’innesto.
Questa pianta raramente viene colpita da parassiti o patogeni fungini.
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