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Zucca: come coltivare l’ortaggio più conosciuto di Halloween ​

Chi di noi non conosce questo speciale e variegato ortaggio autunnale dalle numerose specie e ricette che lo vedono protagonista?

La zucca proviene dal continente americano come la maggior parte delle piante appartenenti alla medesima famiglia le cucurbitaceae, la stessa delle zucchine del cetriolo o dell’anguria.

Le specie di zucca comune, quelle a frutto grande e arancione, si presentano come una pianta dal portamento strisciante notevolmente estesa, con foglie grandi dal colore verde scuro ruvide e quasi piccanti al tatto.

Possiedono due tipi di fiori, dal colore giallo intenso, sulla pianta stessa e sono i fiori femmini, facilmente riconoscibili dal corto e raramente eretto gambo che termina con un piccolo frutto dal quale parte il fiore e quello maschile dal gambo lungo ed eretto i quali una volta svolto il loro compito da impollinatori possono essere raccolti e consumati fritti in pastella come i normali fiori delle zucchine.

Il frutto, che può avere diverse dimensioni, a seconda della specie e dal tipo di coltivazione che riceve la pianta, trova impiego in una grande varietà di ricette della tradizione, come farcitura di paste ripiene, o tramite cottura al forno, fritta, al vapore o trasformata in vellutate.

Dopo la raccolta, i frutti possono conservarsi per lungo periodo in un luogo fresco e asciutto.

Il terreno ideale per la crescita di una pianta di zucca deve essere fertile lavorato a fondo con del letame o materiale organico e ben esposto al sole. Si procede con la semina in serra in vasetti verso metà aprile e si trapiantano a dimora quando produrranno la prima foglia adulta, metà maggio, periodo questo della semina in pieno campo.

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Si consiglia di posizionare le piante o le buche con i semi di zucca, lontane da altre coltivazioni verso terreni che non verranno coltivati o di dedicargli un grande spazio solo per loro.

Un posizionamento ravvicinato, tipo a formare un amplio cerchio, delle piantine facilita le successive operazioni di irrigazione e concimazione delle zucche poiché, espandendosi anche di diversi metri e creando una densa cortina di foglie, si potrebbe perdere di vista il tronco delle piante e quindi rischiare di non irrigarne alcune.

La zucca richiede un importante apporto idrico in tutte le sue fasi di crescita ma in particolare nel periodo della fioritura e creazione dei primi frutti.

Nonostante la buona concimazione durante la preparazione del terreno la zucca trova favorevole l’aggiunta di altre concimazioni, durante tutta la fase di crescita, con concimi granulari o liquidi per ortaggi.
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Data la crescita vigorosa si possono spuntare i tralci più lunghi per favorire la produzione di tralci laterali che porteranno più frutti.

Le zucche si raccolgono a piena maturazione, settembre-ottobre, quando la pianta inizia a deperire e le zucche si colorano completamente di arancione.

Tra glia antagonisti delle zucche ci sono parassiti come gli afidi da eliminare al primo avvistamento, con spruzzi di acqua e sapone per piatti o con prodotti adatti. Questa pianta può essere colpita da malattie fungine come l’oidio o peronospora da combattere con del verde rame o poltiglia bordolese.

Leggi anche l’articolo su l’habanero.

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