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I segreti del Mandorlo: dal seme alla tavola

Il mandorlo o Prunus dulcis è un albero da frutto appartenete alla famiglia delle rosacee, la stessa del ciliegio, della prugna e del melo.

E’ un albero tipico del bacino mediterraneo dove trova il clima più favorevole per crescere al meglio.

Molto rustico, longevo e resistente alla siccità il mandorlo può arrivare a 10 metri d’altezza. Vi sono molte varietà di mandorlo con caratteristiche poco differenti tra loro come, ad esempio la durezza del guscio legnoso che può essere più o meno resistente o, varietà nane che non raggiungono grandi altezze.

Per la messa a dimora di un mandorlo, che non ha grandi preferenze in fatto di tipologie di terreno, è bene scegliere un posto molto soleggiato dove non si hanno ristagni idrici o grandi picchi di freddo durante la fioritura poiché, molto precoce (fine inverno gennaio – febbraio) che potrebbero danneggiare i fiori, eventualità molto rara data l’elevata resistenza del mandorlo al freddo.

Si procede, nel periodo autunnale o primaverile, praticando una buca abbastanza ampia per accogliere la zolla delle radici ed evitare, se la pianta è innestata, di sotterrare il punto d’innesto.

Nei primi anni dalla messa a dimora è importante praticare una innaffiatura di sostegno nei mesi più torridi per favorire l’attecchimento della pianta.

E’ anche bene, se il terreno risulta poco fertile, procedere in autunno con la fertilizzazione utilizzando concime granulare a lenta cessione per alberi da frutto.

La potatura del mandorlo non è essenziale ma se proprio si nota la necessità va effettuata nel periodo autunnale o invernale eliminando i rami centrali per favorire la penetrazione della luce al centro della chioma.

La riproduzione può avvenire tramite seme da cui si hanno ottimi risultati anche se, raramente mantengono esattamente le caratteristiche della pianta madre o, tramite innesto preferibilmente su mandorlo amaro. 

Gli antagonisti del mandorlo possono essere insetti, come la cimicetta o Monosteira unicostata e le malattie fungine che però raramente riescono a creare gravi danni alla pianta.

Il seme  di questo albero è la mandorla. Frutto molto versatile viene utilizzato per la produzione di prodotti tipici come il latte di mandorla ma, può essere consumato anche appena raccolto.

Le mandorle vengono raccolte  nei mesi di agosto e settembre. 

I frutti giunti a maturazione cadono spontaneamente dal mandorlo. Alcune volte per velocizzare e facilitare la raccolta si procede con dei macchinari appositi che scuotono i rami. 

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Fonte
Alberi: Conoscere e riconoscere tutte le specie più diffuse di alberi spontanei e ornamentali, di Banfi Enrico , A. Durante , M. Durante

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