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Pomodoro: come coltivare questo famoso ortaggio

Pomodoro

Il pomodoro è uno degli ortaggi più caratteristici e coltivati negli orti italiani.

Il pomodoro è una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle solanacee, la stessa, ad esempio, della melanzana e del peperone.

Pianta nativa del centro America, si è diffusa velocemente in tutto il mondo, grazie alla deliziosa bacca da prodotta, arrivando con il tempo a creare numerose varietà. Diverse sono la resistenza della pianta, la grandezza e i sapori dei frutti.

In commercio vi sono vari tipi di pomodoro tra cui scegliere, come:

  • Pachino o ciliegino e pomodoro datterino che si presentano a grappolo di forma piccola e, possono essere consumati freschi o lavorati.                                                 
  • Pomodoro di belmonte, pomodoro regina e pomodoro cuore di bue; ottimi consumati freschi in insalate o caprese.                                                      
  • Pomodoro di san marzano utilizzato prevalentemente lavorato sotto forma di salsa.

Se si coltiva il pomodoro partendo da seme si procede nei mesi di febbraio-marzo con la semina in semensaio (mini serra coperta da utilizzare in casa alcune volte anche elettrica) o serra. Quando la temperatura iniziera a salire verso aprile-maggio e le piantine avranno già almeno 3 paia di foglioline si effettua il trapianto in terra.

Il terreno ideale per una buona crescita e fruttificazione di questo ortaggio è di medio impasto, ben lavorato in profondità, assolato, privo di ristagni idrici e molto fertilizzato poiché, notoriamente pianta molto ghiotta di sostanze nutritive.

Per quanto riguarda la concimazione l’intervento principale da fare avviene durante la lavorazione del terreno, quindi prima della messa a dimora, aggiungendo del letame ben maturo o del concime granulare per ortaggi.

Durante la fase di crescita della pianta è consigliabile porre dei sostegni per evitare che i frutti tocchino il terreno, che li farebbe marcire rapidamente, soprattutto nelle varietà con frutto grande. E’ anche bene praticare la scacchiatura dei rametti ascellari, per aumentare la vigorosità e la qualità produttiva della pianta. Le irrigazioni non devono essere eccesive, per evitare marciscenze, ma regolari.

Gli antagonisti del pomodoro sono numerosi per questo si consiglia di intervenire preventivamente o alle prime avvisaglie con prodotti adatti, come il verde rame, per evitare la proliferazione di insetti e malattie fungine che andranno ad arrecare gravissimi danni alla nostra coltivazione di pomodori.

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Fonte
Alberi: Conoscere e riconoscere tutte le specie più diffuse di alberi spontanei e ornamentali, di Banfi Enrico , A. Durante , M. Durante

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