Giardino Piante Aromatiche

Rosmarino: coltivare la pianta aromatica più amata in cucina

Rosmarino

Il rosmarino o rosmarinus officinalis è un arbusto aromatico tipico della macchia mediterranea, perenne e molto longevo, appartiene alla famiglia delle lamiaceae, la stessa di quasi tutti gli altri arbusti o erbacee aromatiche più conosciute come la salvia o il basilico.

Si presenta come una pianta cespugliosa o strisciante, con rami legnosi e con un fitto fogliame che di solito non supera il metro d’altezza.

E’ un arbusto sempreverde con foglie molto fitte e dalla forma appuntita le quali contengono ghiandole oleifere. I suoi fiori sono ascellari, piccoli, di colori che vanno dal viola bluaceo al bianco roseo, che compaiono in tardo autunno o in primavera, molto gettonati dagli insetti impollinatori.

La fioritura si stoppa nelle fasi di riposo estivo ed invernale.

La messa a dimora di una pianta di rosmarino si effettua principalmente in primavera dopo le gelate invernali. L’esposizione preferita è in pieno sole evitando zone troppo esposte a correnti fredde.

Il terreno ideale per il rosmarino è sabbioso di medio impasto ed arieggiato o anche sassoso come quello che compone i pendii dei litorali ma, si adatta bene quasi a qualsiasi terreno purché vi sia la completa assenza di ristagni idrici.

Per quanto riguarda la concimazione, data la natura poco esigente della pianta, si può intervenire una volta l’anno con del concime stallatico granulare. Se non si ha terreno a disposizione non preoccupatevi perché si ottengono ottimi risultati in un vaso abbastanza ampio in balcone.

La potatura del rosmarino non è essenziale data la sua crescita piuttosto lenta ma si può praticare una potatura primaverile per donargli una forma più armoniosa. Essendo una pianta aromatica, tutto l’anno si prelevano rametti che vengono utilizzati in cucina.

Arbusto aromatico per eccellenza, questa pianta, non necessita di molte irrigazioni eccezion fatta per i primi mesi della messa a dimora o se coltivata in vaso.

Il metodo migliore e più facile per la riproduzione del rosmarino è quello tramite talea che consiste nel prelevare dalla pianta madre dei rami vigorosi in primavera e piantarli in un substrato umido composto da torba e sabbia per favorire il radicamento.

È anche possibile che la pianta si moltiplichi per propaggine cioè un ramo interrato, che metta radici spontaneamente o per divisione della ceppaia.

Arbusto molto rustico e resistente, il rosmarino, raramente viene attaccato da patogeni o parassiti.

Leggi anche l’articolo su l’orchidea!

Fonte
Alberi: Conoscere e riconoscere tutte le specie più diffuse di alberi spontanei e ornamentali, di Banfi Enrico , A. Durante , M. Durante

Potrebbe anche interessarti...